Autore: John Kalench
Titolo: La più grande occasione nella storia del mondo
Distributore: AdHoc Consilia
Chi è l’Autore. Uno scrittore motivazionale, di grande successo soprattutto all’interno della cultura angloamericana. Ha scritto una serie di volumi che insegnano a costruire una rete efficiente di collaboratori che, a differenti livelli organizzativi e operativi, lavorano per conseguire obiettivi comuni all'intera community di appartenenza.
Tesi del testo. Il testo fa riferimento ad alcuni principi del Multi Level Marketing, ma contiene alcuni spunti interessanti per comprendere l'importanza di creare relazioni di valore (in qualsiasi ambito professionale) e, soprattutto, elenca gli step basilari per iniziare ad operare nell'ottica del networking, ottimizzando sia il proprio lavoro individuale che quello del proprio team.
Spunti principali. Innanzi tutto è necessario, per lavorare con successo in qualsiasi ambito (non solo professionale e aziendale, ma anche sportivo, ricreativo, educativo, ideale, familiare), avere un atteggiamento positivo di base, ricordando che bisogna saper distinguere, e quindi evitare, le persone negative, cioè quelle che privilegiano le nubi, gli ostacoli, i freni in qualsiasi occasione della vita.
Dice Kalench: “E’ vero che c’è in giro molta gente che vede le cose in modo negativo ed è facile farsi contagiare. La maggior parte della gente preferisce parlare del lato negativo delle cose piuttosto che di quello positivo”. Oppure, ribadisce ancora l’autore, “sapevi che per ogni tre osservazioni positive fatte su una persona o una cosa, ne vengono fatte trentatré negative? È triste, ma vero!”.
Allora, come cambiare questo atteggiamento, che è un tarlo pericoloso nella vita, prima ancora che nell’esercizio della professione? Questa la risposta, chiara ed essenziale, dell’autore: “La forza per cambiare viene da dentro di noi”.
Non possiamo indulgere all’altro frequente morbo, purtroppo assai diffuso, quello di attendere che le cose cambino, che il sistema migliori, che la società si trasformi. Devi partire da te, proprio da quello che sei ora, qui, in questo preciso istante. Non devi concederti il lusso di stare alla finestra e guardare gli eventi, perché in questo modo ti fai solo trasportare dalla corrente.
Il momento migliore per iniziare è adesso, con la situazione che ti ritrovi, con le persone che ti attorniano, con questo mercato. Il resto sarà quello che tu saprai creare, non quello che attendi a braccia incrociate.
Altro grande spunto è la conoscenza dell’esperienza altrui, quella di persone positive nonostante i loro insuccessi. Scrive Kalench: “Se mai sei stato in ansia o hai avuto paura per il corso preso dalla tua vita, spero di esserti d’aiuto perché anch’io sono stato in ansia ed ho avuto paura. Ho sperimentato il fallimento e tutta l’incertezza che lo accompagna. Perciò voglio che tu sappia che è possibile mutare il corso delle cose e far sì che tutti vada per il meglio”.
Ma, se veramente vogliamo invertire la rotta, nel senso di puntare a traguardi di successo vero e duraturo, dobbiamo fare nostra la profonda massima del poeta tedesco Goethe, che, oltre due secoli fa, affermò: “Non possiamo possedere ciò che non capiamo”.
Quindi il primo passo da effettuare è quello del cammino verso la conoscenza. Quale?
La conoscenza di noi stessi: delle nostre potenzialità, dei nostri limiti, dei freni inibitori e, ovviamente, delle persone che possiamo contattare per prendere assieme a loro la boccata d’ossigeno che fa ripartire.
Ma, ancora più alla base sta un altro prerequisito: “Per poter imparare, bisogna essere propensi a farlo!”
In altri termini, devi fare pulizia dentro di te, devi liberarti dalle cose che ti ostacolano e, soprattutto, devi essere desideroso di migliorare. Perché il primo passo per cambiare è volerlo!
In pratica, come potresti cominciare a percorrere questa strada? Ecco la risposta perentoria di Kalench, che egli aveva scritto a caratteri cubitali nelle pareti della sua azienda: “Se ognuno di noi assume persone più piccole di noi, diventeremo una società di nani; ma se ognuno di noi assume persone più grandi di noi, diventeremo una società di giganti!”
È possibile, perché molti ci sono riusciti. E, come diceva il grande africano, avvocato e vescovo, sant’Agostino (oltre 1.600 anni fa) “se questi e queste ci sono riusciti, perché non dovrei riuscirci anch’io”?
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