• 16 marzo 2023

Oltre il bilancio: Mauro Putzu ci presenta un nuovo approccio di analisi per la nostra azienda

Recensione eventi Business e cultura d’impresa Formazione manageriale e crescita personale

L’intervento di Mauro Putzu e Chiara Campese è stato denso di idee.

Con tanta energia e dinamicità sono riusciti a trasmettere dei messaggi inequivocabili, assieme a tutta una serie di nozioni utili per farci capire che le informazioni che leggiamo nel bilancio non ci dicono il reale valore della nostra azienda.

Partiamo però da una premessa fondamentale: in ogni analisi bisogna avere la volontà di vedere, cambiando anche il punto di osservazione. Senza questa propensione qualsiasi numero non ha valore.

Il percorso poi è lineare, e inizia dal ribaltare il concetto di unicità con quello di peculiarità: troppe aziende dichiarano di essere “uniche”, ma questo non è assolutamente possibile. Ogni impresa invece ha delle peculiarità che la caratterizzano, ed è su queste che è necessario far leva.

L’efficacia delle analisi fa perno sul concetto della responsabilità: si indaga per scoprire dove sia il problema ed individuare le corrette soluzioni per risolverlo.

In questo percorso ogni risultato deve essere misurato e quindi servono informazioni.

Quali informazioni?

In azienda disponiamo di due macro categorie di informazioni. Le non quantitative, senza un valore numerico, comprendono il brand, la soddisfazione del cliente, il welfare, ovvero tutti gli aspetti che in azienda hanno un grande peso ma non possono essere associati ad un numero.

Le informazioni quantitative invece si distinguono in monetarie e non monetarie, come le ore lavorate, le righe ordine, il numero di articoli a magazzino.

Ma quante informazioni mi servono? Saremmo tentati di rispondere “il più possibile” perchè più informazioni abbiamo, più ampio è il campo di analisi.

In realtà non è così: quando le informazioni sono tante rischiamo di correggere troppe volte, fino a sbagliare completamente la nostra strategia.

Allora è necessario fare una stima, una scienza esatta per la determinazione del valore di un bene o di un servizio. La stima funziona quando è presente un modello, che ci aiuta, a fronte di un sintomo, ad individuare le variabili correlate da indagare.

E’ chiaro quindi che il fiuto non basta più: esiste invece una tecnica precisa che permette di trovare una risposta ad ogni problema, partendo proprio dalle informazioni presenti in azienda.

Le informazioni più significative però non sono presenti nel bilancio:

  • il costo orario
  • il magazzino standard
  • il magazzino operativo
  • i macchinari totalmente ammortizzati
  • i nuovi prodotti
  • i valori aziendali
  • i nuovi investimenti
  • il target price
  • il valore orario aggiunto

Se non siamo in grado di leggere correttamente le stime di questi ambiti aziendali il rischio di intraprendere percorsi sbagliati è troppo alto.


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